giovedì 8 marzo 2007

Per chi non lo conoscesse questo animale, che a prima vista può essere confuso con una capra od un muflone, è diffuso su tutto l'arco alpino ed è caratterizzato dall'avere le zampe di un lato più lunghe delle altre due, cosa che gli consente di muoversi con più agilità sui pendii, ma che comporta anche il dover costantemente camminare o soltanto in senso orario (destrogiri) o soltanto in senso antiorario (levogiri). Questa specie è a forte rischio di estinzione data la grande difficoltà di accoppiamento tra un dahu destrogiro ed uno levogiro, e quando anche l'accoppiamento riesce si può verificare il pericoloso caso della zampa alternata (una corta e una lunga sulla stessa fiancata) che fa ruzzolare il cucciolottino di dahu lungo il pendio immediatamente dopo la nascita.Nelle zone di alta montagna può essere osservato nel periodo degli accoppiamenti che va da giugno a maggio, l'attrezzatura richiesta per gli avvistamenti consiste in una tuta mimetica rosa e fucsia (serve per fare avvicinare l'animale, però fate attenzione!), un cannocchiale, tre pintoni da 2 litri di vino rosso ed una bottiglia di grappa aromatizzata (nel caso in cui l'avvistamento si prolunghi anche durante le ore notturne).Se qualcuno è interessato può mandarmi un' email: per vostra fortuna conosco personalmente un paio di guide naturalistiche che si occupano da anni di queste attività.

Il Dahu' nel Biellese

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